Assistenza Comunicazione Aumentativa Alternativa

Assistenza alla Comunicazione Aumentativa Alternativa

Indicato per:

> Scuole

COSA E’.
COME FUNZIONA.

L’intervento di assistenza C.A.A., svolto nel contesto di appartenenza scolastica, mira a favorire le capacità e l’autonomia comunicativa in alunni con disturbi nella produzione e/o nella comprensione del linguaggio. Sostiene l’integrazione scolastica e la socializzazione, e rende maggiormente accessibili i contenuti didattici e le routine connesse alle attività e ai luoghi della scuola.

La Comunicazione Aumentativa Alternativa rappresenta un’area della pratica clinica volta a  compensare le difficoltà comunicative, attraverso l’impiego di componenti comunicative speciali, definite Aumentative, poiché in grado di accrescere la produzione e la comprensione linguistica, ed Alternative, poiché veicolate in una modalità diversa dal linguaggio vocale.

Gli strumenti della C.A.A.  si dividono per livello di tecnologia e complessità utilizzata:

  • Strumenti a bassa tecnologia, come il Picture Communication Symbols (PCS), foto e tabelle cartacee e tabelle di comunicazione
  • Strumenti a media tecnologia, come il Vocal Output Communication Aids (VOCAs) e i comunicatori alfabetici e simbolici
  • Strumenti ad alta tecnologia, come i tablet, i software di comunicazione e le interfacce multimediali e i puntatori oculari.

A COSA SERVE.

La Comunicazione Aumentativa Alternativa è implementata per:

  • garantire “indipendentemente dal grado di disabilità, il diritto fondamentale di influenzare, mediante la comunicazione, le condizioni della propria esistenza” (National Committee for the Communicative Needs of Person with Severe Disabilities, 1992);
  • aumentare l’efficacia comunicativa del bambino e la socializzazione attraverso un sistema non vocale di supporto (es. pittogrammi);
  • sostenere lo sviluppo linguistico espressivo e ricettivo (es. ampiezza del vocabolario e complessità sintattica);
  • mediare la comprensione di contenuti didattico-educativi (es. supporti visivi, libri accessibili in C.A.A.);
  • adattare gli ambienti comunicativi del contesto scolastico (es. organizzazione visiva dei materiali, agenda delle attività in programma, etc);
  • favorire la conquista di autonomia (es. sequenze e suggerimenti visivi).

Gli obiettivi e le strategie, implementate durante l’intervento di assistenza C.A.A. nelle scuole, sono decisi e pianificati dall’assistente alla comunicazione insieme al corpo insegnanti. L’assistente partecipa alla stesura del Piani Educativo Individualizzato (PEI), ai G.L.O. e alle riunioni con gli insegnanti allo scopo di coordinare il proprio operato con le attività scolastiche e di promuovere un’applicazione delle strategie e tecnologie della C.A.A. anche in sua assenza.

0
    0
    Carrello
    il tuo carrello è vuoto