Il resoconto della dott.ssa Martina de Meis della cerimonia di premiazione.
Ieri, si è tenuta la serata conclusiva del Rethink contest 2021, organizzato da BDO Italia, in cui sono state insignite del Premio Mario Unnia -Talento & Impresa quelle realtà tutte italiane che si sono distinte per salvaguardia del business e delle persone (React), resilienza della loro attività (Resilience) e capacità di ripartire sulla base di nuovi modelli di business sostenibili (Realise).
Un po’ per curiosità, un po’ per gioco, verso ottobre 2021, ho compilato l’application form perché il CRC potesse essere tra i candidati del premio. Dopo un paio di mesi, riceviamo una mail che ci comunica di essere rientrati nella shortlist delle aziende finaliste; il CRC riceve l’invito per la serata di premiazione il 27 gennaio 2022 a Palazzo Mezzanotte, Piazza Affari, Milano.
La vittoria come “Miglior progetto sociale”
Il Centro figura nella brochure delle imprese finaliste. La serata trascorre piacevole tra interventi e testimonianze di economisti, sociologi e imprenditori. Prendo appunti sul mio taccuino. Si parla di agilità delle aziende italiane e della famiglia come caratteristica comune alla base di circa il 60% delle imprese del nostro paese. Poi, la premiazione. I miei genitori, fondatori del Centro, mi seguono in diretta da Roma insieme ai nostri colleghi.
Tra le 28 in lizza, vengono premiate tre aziende che si sono particolarmente distinte, rispettivamente nord, centro e sud del nostro Paese. Il CRC non c’è. Ci scambiamo messaggi di congratulazioni in ogni caso. Essere lì – ci diciamo – è già un gran traguardo. Bravi tutti.
La serata, però non è finita e sono stati istituiti altri tre premi speciali. Alla volta del secondo, il CRC è sul palco, come modello d’impresa distintasi per responsabilità sociale. Abbiamo vinto. Abbiamo vinto il premio che premia il CRC per la sua natura di azienda votata al bene comune!
Ringraziamenti
Salgo sul palco e sono radiosa, emozionata, fiera, orgogliosa di rappresentare il Centro e ognuna delle persone che ne fa parte, che ci ha accompagnato e continua a farlo in questo momento complesso, dove ogni giorno è una novità, dove ogni giorno tutto può cambiare.
Sul palco, con gli occhi liquidi e brillanti, ho ricordato il 9 marzo 2020, l’annuncio della chiusura del paese, ho ricordato il coraggio di tenere duro e ripensare al nostro modo di prenderci cura. Abbiamo studiato, ci siam confrontati e confortati. Sì va avanti! Tutti – o quasi – in riabilitazione a distanza e mia madre ed io al Centro. È stato un periodo strano, quel marzo-aprile-maggio 2020. A Roma, pareva di muoversi in una città fantasma, in un Centro che, dacché ne ho memoria, non era mai stato così vuoto, così silenzioso. Poi ci abbiam fatto l’abitudine. Ricordo IL CRC C’È e le dirette, le risate nel vedere i colleghi cimentarsi in attività impensabili. Ricordo l’impegno nostro e delle famiglie. La resistenza iniziale e la soddisfazione di aver approfondito un modello che terremo e integreremo anche quando le parole contagi, quarantene, mascherine FFP2 e green pass – speriamo – saranno solo un ricordo. Perché la riabilitazione a distanza, in tanti casi, è una risorsa che può sostituire la presenza o integrarla, arricchendola.
Il premio speciale Mario Unnia 2021 per il progetto sociale è il premio per il CRC che resiste, assecondando i tempi, in modo ergonomico. Grazie a tutti, agli organizzatori della serata, e agli imprenditori che si sono innamorati del nostro progetto.
Grazie ai miei genitori, che hanno dato vita al Centro con amore e hanno saputo trasferirgli dei valori che hanno saputo sostenerci, in tanti casi, più di un consiglio di amministrazione.
Grazie a voi,
Giulia, Martina, Andrea, Giulia, Simone, Valentina, Lidia, Michela, Valentina, Federica, Francesca, Annalisa, Noemi, Manuela, Roberta, Andreea, Roberta, Civita, Alice, Eugenia, Alessandra, Greta, Giuseppina, Lorenzo, Simona, Manuela, Eleonora, Francesca, Claudio, Gaia, Naomi, Caterina, Letizia, Federica, Giuliana, Alessandra, Letizia, Ludovica, Nicola, Valentina, Silvia, Denise, Chiara, Francesca, Caterina, Sara, Sara, Maria Chiara, Giulia, Matilde, Simona, Antonella, Elena, Alessandro, Marianna, Veronica, Monica, Eleonora, Chiara, Chiara, Chiara, Emiliano, Giulia, Silvia, Ilaria, Sabrina, Lisa, Veronica, Roberta, Daniele, Maria Grazia, Carlotta, Eugenio, Maria Grazia, Barbara, Daniele, Diletta, Christian, Agata Marina, Carla, Valeria.
Per aver creduto in noi e per continuare a farlo, con passione per il vostro lavoro e amore per i nostri bambini.